
SBM MODENA 17
PAVULLO BASKET 70
(6-22;1-24;6-9;4-15)
PAVULLO: Lauria 4, Venturelli 4, Pugliese 16, Raineri 7, Gazzotti 20, Superbi 4, Fedullo 2, Dallari 4, Rossetti 6, Goglia 3.
Una partita in discesa per la squadra dei coach Gnesi-Montanini che già dai primi minuti si mostra aggressivo e determinato. La coppia Gazzotti-Pugliese semina il panico tra le fila modenesi che non riescono ad arginare le incursioni degli ospiti. La squadra gira bene e gira forte, si vedono anche buoni giochi in attacco con collaborazioni a 2 e tentativi di “alto-basso” con i giocatori di area. Superbi (una delle migliori gare per lui) apre le danze del secondo periodo seguito a ruota da Rossetti e Raineri, che spinge bene e recupera ottimi palloni.
Tutto funziona, Pavullo gioca con fluidità ed autorevolezza, Gazzotti continua a piegare la difesa di casa con incursioni in area che non lasciano scampo alla retroguardia modenese che chiude in netta differenza di canestri il primo tempo. Nella ripresa Pavullo abbassa il ritmo cercando di non forzare giocate non necessarie ed amministrando senza difficoltà il cospicuo vantaggio accumulato. Vittoria abbastanza comoda per un Pavullo che deve continuare a spingere forte per mantenere la testa della classifica in vista della prossima gara contro il PSA.
Dopo 20 minuti di gioco la partita era già senza storia. 40 punti di vantaggio che la dicono lunga sull’equilibrio in campo. E qui sta la nota negativa. La squadra avversaria, che ci si aspettava di buon livello, in effetti non era all’altezza della situazione. Ragazzini acerbi, molto grintosi, ma niente di più, se poi si aggiunge un’altezza media di molto inferiore a quella dei nostri, ci si rende conto che valutazioni reali non se ne possono fare. Con questo non si vuole togliere il merito agli atleti pavullesi che hanno fatto in pieno il loro dovere, anzi, forse anche loro sarebbero stati più stimolati e motivati con avversari di diverso spessore.
Infatti, dopo i primi 2 tempi, forse per una inconscia mancanza di stimoli, c’è stata una lunga pausa “caffè”, tanto è vero che dopo 4 minuti del terzo tempo il parziale era solo di 1 a 1, con gli avversari che hanno tentato di recuperare la situazione più con il cuore che con le “armi” a loro disposizione. Ma niente hanno potuto contro una squadra ben messa in campo, e con doti ottime personali. La partita si trascinava noiosamente fino al fischio finale con il Pavullo che gestiva la gara senza problemi, e gli avversari che facevano il loro dovere contro un avversario di livello diverso.
La netta superiorità della squadra pavullese, anche per la situazione sopra descritta, impedisce di dare un giudizio di valore assoluto ai nostri ragazzi, e nello stesso tempo rischia di fuorviare gli stessi, facendoli esaltare oltre le loro capacità, col rischio di prendere sotto gamba i successivi impegni, che non saranno sempre così semplici. Sta ai responsabili lavorare affinché ciò non succeda. La situazione di maturità dell’intero gruppo si evince anche dall’atteggiamento della panchina, dove i ragazzi sono tranquilli ed attendono senza ansie il loro turno, consapevoli che si vince tutti insieme, si è in campo o seduti.
I due allenatori che stanno, meritatamente, raccogliendo i frutti del loro lavoro, non hanno bisogno di sbracciarsi ed urlare, come sovente fanno i tecnici delle squadre avversarie, loro le consegne le danno nel corso degli allenamenti, in campo si deve andare solo a raccogliere i frutti di quanto si è seminato nel corso del duro lavoro settimanale. il sorriso serafico/sardonico della coppia Gnesi-Montanini dà la misura della loro positiva personalità. A fine gara, vedere tutto il gruppo condividere la gioia della vittoria dà il senso della qualità dell’attività che si svolge nella palestra di S Antonio.
Un gruppo di persone che lavorano per crescere tutti insieme per condividere un percorso che deve rendere migliore la vita, nel corpo e nella mente.
MVP: PUGLIESE RICCARDO – Partita solida e senza sbavature. Lotta a rimbalzo per tutta la gara, sfruttando il gap fisico con gli avversari. Ne mette 16 a referto, ritrovando la giusta concentrazione dalla corta distanza.