
PALL. FIORANO 31
PAVULLO BASKET 63
(2-24;4-16;15-8;10-15)
PAVULLO: Dalrio 9, Goglia 18, Bursi, Gnesi, Serafini E. 4, Serafini M. 6, Gianaroli 8, Ferrari 2.
Esordio col botto per i nostri giovani “lupi” U14 alla prima dei coach Lauria e Superbi, che conquistano 2 punti disputando una gara di impegno e sacrificio. La partenza è delle migliori con un Goglia scatenato che con un canestro al minuto, ne piazza 4 in un lampo. Segue a ruota Serafini Mattia, che con un bel movimento sul perno dal post-medio trova solo la retina. Pavullo attacca e difende forte, il fattore sorpresa lascia spiazzati gli avversari che si trovano sotto di 22 punti al primo parziale. Nel secondo periodo gli ospiti non mollano, la spesa in termini di energia è alta, ma insistono sulla forte pressione sulla palla che da i suoi frutti. Le veloci ripartenze permettono a Pavullo di trovarsi senza difficoltà al ferro, Gianaroli in grande forma va ai liberi con il tiro supplementare, seguito a ruota da Serafini Elio che dalla lunetta non sbaglia, 2 su 2. Dalrio, autore di un ottima partita, chiude i conti con gli ultimi canestri del quarto e una buona difesa in alternanza con Goglia, sul lungo “74” avversario.
Alla ripresa si parte dal rassicurante parziale di 40 a 6 per un Pavullo che ha però speso tanto nei primi due quarti. Fiorano inizia grintoso e prova la grande rimonta contro un avversario che appare fiacco e sulle gambe. I coach Superbi e Lauria provano a limitare i danni con cambi mirati ma le incursioni di Spezia e Barozzi danno entusiasmo ad un Fiorano che sembrava ormai alle corde. 15-8 il parziale e punteggio sul 21 a 48. Nell’ultima frazione di gara gli ospiti ritrovano il ritmo, il debuttante Bursi strappa rimbalzi in difesa. Gnesi, alla sua migliore prestazione, allarga bene il campo con belle spaziature e un ispirato Serafini Mattia fa salire la squadra offrendo ottimi assist ai compagni (6 punti e 4 assist per lui). Nel finale Pavullo allunga di nuovo le distanze e chiude la gara sul 31 – 63, al termine di una lunga (quasi 2 ore) ma ben giocata partita.
Vicinanza di età che, in ogni caso, non viene scambiata con abuso di confidenza, questo perché, da sempre chi viene a giocare a palla a canestro a S Antonio, viene prima di tutto per imparare regole di comportamento che valgono sia nello sport che nella vita. Tale line si è potuta rilevare anche nella squadra avversaria, dove l’allenatore, con il quale si è avuto modo di scambiare qualche opinione, condivide in pieno tale modo di operare. Naturalmente non si può tralasciare il ruolo dei genitori che condividono con gli allenatori, senior e junior, oneri ed onori di questo percorso.
Abbiamo dimenticato la partita? Certamente no.
Dicevamo di una partita durata un solo tempo. In effetti, chi si aspettava un monologo da parte dei pavullesi potrebbe essere rimasto deluso. Infatti, oltre al ritorno grintoso dei ragazzini fioranesi, c’è stato un calo di rendimento da parte dei nostri. Tale fatto va considerato nel contesto generale del momento. La necessità di consentire a tutti i componenti di entrare nel clima partita e misurarsi soprattutto con se stessi. I due allenatori, essi stessi giocatori nelle categorie superiori, sono consapevoli che la crescita passa attraverso la sperimentazione continua di schemi e posizioni senza escludere nessuno. Niente è stato compromesso perché di fieno in cascina ce n’era abbastanza, ma lo spettacolo non è stato all’altezza dei minuti iniziali con una stitichezza di punteggio incredibile, infatti dopo sei minuti del secondo quarto il punteggio era ancora 24 a 2, con 0 canestri da una parte e dall’altra, compensata da un mare di interruzioni, per piccole trasgressioni alle regole (passi, palleggi…) da una parte e dall’altra, con l’arbitro forse eccessivamente fiscale, vista l’età dei contendenti e l’esperienza abbastanza limitata.
Quindi, primo tempo da leoni, dopo di ché, si ha avuto l’impressione di assistere ad una confusione organizzata, dove anche i ragazzini con più esperienza sembravano brancolare nel buio, ma la spiegazione è racchiusa in quanto suddetto. I 2 punti conquistati, fanno classifica, e questa è stata un’occasione che gli allenatori devono cogliere per valutare eventuali errori, e per canalizzare le incontenibili energie dei giocatori verso un gioco degno delle loro capacità ed aspettative.
Mettiamoci alle spalle questa partita, con i suoi pregi e difetti, e guardiamo avanti cercando di aumentare i primi facendo calare i secondi. In bocca al lupo ragazzi, e ricordate: le partite passano, i record passano, a Voi sopravviverà la vostra personalità, quindi cercate di costruirla, giorn
o pe
r giorno, con passione e sacrificio.
Studiate, studiate, studiate!
MVP: Dalrio Alessio – Se la gioca con Serafini Mattia, Gianaroli e Goglia, ma la spunta lui, soprattutto per la crescita in termini difensivi, e il buon lavoro svolto sotto canestro. Una prova di impegno e dedizione.